Paternità e lavoro: i diritti degli uomini
- Autore: antonelli patrizia
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- 02 lug, 2019
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La legge italiana oggi prevede diverse misure per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano.
Se, tuttavia, la maternità è finalmente un diritto ben saldo nel nostro ordinamento, solo di recente si stanno approntando misure specifiche anche per i papà, allo scopo di favorire un maggior coinvolgimento di entrambi i genitori nella crescita dei figli.
Congedo di paternità per i lavoratori dipendenti
Per i lavoratori dipendenti che diventano papà, la legge prevede la possibilità di richiedere il congedo di paternità, che permette di usufruire di cinque giorni di congedo obbligatorio entro cinque mesi dalla nascita del figlio.
A questo periodo è possibile aggiungere anche un sesto giorno facoltativo, purché quest'ultimo sostituisca uno di congedo destinato alla mamma.
Il congedo può essere richiesto da entrambi i genitori lavoratori dipendenti anche negli stessi giorni, purché il diritto venga esercitato entro i 5 mesi dalla nascita del figlio o dall'ingresso in casa, se si tratta di adozione.
Chi può richiedere il congedo di paternità
Il congedo di paternità spetta ai lavoratori dipendenti, padri naturali, adottivi o affidatari, entro il quinto mese dalla nascita del bambino o dall'ingresso in casa.
La richiesta va comunicata almeno 15 giorni prima al datore di lavoro e dà diritto a ricevere un'indennità giornaliera a carico dell'INPS pari al 100% della retribuzione.
Se il pagamento avviene a conguaglio, il padre lavoratore deve comunicare le date di riferimento al datore di lavoro in forma scritta; se invece il pagamento avviene in maniera diretta da parte dell'INPS, la richiesta può essere avanzata online, tramite contact center oppure presso patronati e intermediari dell'istituto.
Congedo di paternità per assenza della madre
La legge prevede anche la possibilità di richiedere congedo di paternità con astensione dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità, ossia 3 mesi dopo la nascita o per la parte residua di esso.
Questo è richiedibile nel caso in cui la mamma sia deceduta o gravemente inferma, in caso di abbandono da parte della madre o affidamento esclusivo al padre.
Congedo per malattia del figlio
Tra i diritti riconosciuti ai papà, si ricorda anche il congedo per malattia del figlio.
Si tratta di un congedo non retribuito, che consente alternativamente ai genitori di astenersi dal lavoro per l'intera durata della malattia del figlio che non abbia superato i 3 anni.
Dai 3 agli 8 anni, è prevista l'astensione fino a 5 giorni l'anno.