Assegno 2019 per il nucleo familiare: condizioni e scadenze
- Autore: antonelli patrizia
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- 19 ago, 2019
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Sempre più discusso negli ultimi tempi, l’assegno per il nucleo familiare erogato dall’INPS è dedicato a determinate categorie di lavoratori, come per esempio i titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente. Rientrano nella categoria di persone che possono usufruire di questo tipo di assegno anche i lavoratori che usufruiscono dell’assicurazione contro la tubercolosi.
In generale, l’assegno per il nucleo familiare spetta dunque ai titolari di pensione, ai lavoratori dipendenti, siano essi privati o pubblici, e ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata.
Di seguito, trovate tutto quello che c’è da sapere sulle condizioni, le date di scadenza e gli importi del contratto in questione.
Decorrenza e cessazione della validità
I lavoratori e i pensionati che hanno diritto a usufruire dell’assegno per il nucleo familiare possono riceverlo a partire dal primo giorno di paga, ovviamente solo dopo aver presentato l’apposita domanda. Gli arretrati possono essere richiesti fino ai 5 anni precedenti.
Il periodo di riferimento va, per legge, dal 1 luglio al 30 giugno dell’anno successivo, mentre per quanto riguarda la cessazione, essa avviene al termine del periodo in corso o nel momento in cui le condizioni per l’erogazione dell’assegno dovessero venire a mancare.
Perché quest’ultimo caso si verifichi, devono presentarsi situazioni particolari, quali, per esempio, il compimento del diciottesimo anno d’età da parte del figlio o la separazione legale dei due coniugi.
Calcolo dell’importo e scadenze
L’importo dell’assegno per il nucleo familiare si calcola in base alla tipologia del nucleo, ma anche a seconda del numero dei componenti e al reddito complessivo dello stesso. I redditi da considerare sono quelli che possono essere soggetti all’IRPEF, che si possono ricavare dalla dichiarazione dei redditi o comunque dalla Certificazione Unica. L’assegno viene pagato, tramite cedolino paga, direttamente dal datore di lavoro, che si impegna ad anticiparlo per conto dell’INPS.
Per quanto concerne le date relative alla presentazione della domanda, quest’ultima può essere effettuata a partire dal 1 aprile del 2019. Bisogna presentare tutte le documentazioni all’INPS, rigorosamente in modalità telematica, scaricandole direttamente tramite il sito previa richiesta del PIN. È possibile accedere ai moduli anche attraverso gli enti del Patronato. Le sole figure professionali che possono presentare domanda attraverso il classico modello cartaceo sono i lavoratori agricoli.